Texas Instruments ha pubblicato i dati finanziari relativi ai primi tre mesi dell’anno che evidenziano ricavi per 4,29 miliardi di dollari, un utile netto di 1,75 miliardi e un EPS di 1,87 dollari per azione.
I ricavi sono aumentati del 5% rispetto all’ultimo trimestre del 2020 e del 29% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa: il tutto grazie alla forte domanda di elettronica per auto, industriale e personale. Le cifre hanno superato, seppure di poco, le previsioni degli analisti.
“Il flusso di cassa operativo di 7,1 miliardi negli ultimi 12 mesi ha confermato ancora una volta la forza del nostro modello di business. Il flusso di cassa libero nello stesso periodo è stato di 6,3 miliardi di dollari, pari al 41% delle entrate. Ciò riflette la qualità del nostro portafoglio di prodotti, nonché l’efficienza della nostra strategia di produzione, compreso il vantaggio delle linee di produzione a 300 nm per dispositivi analogici”, ha dichiarato Rich Templeton, Presidente e CEO di TI, “Nelle nostre attività principali, il fatturato di Analog è cresciuto del 5% e l’Embedded Processing è cresciuto del 7% rispetto al trimestre precedente; rispetto ad un anno fa, il fatturato di Analog è cresciuto del 33% e l’Embedded Processing del 17%”.
“Negli ultimi 12 mesi abbiamo remunerato con 4,5 miliardi di dollari i nostri azionisti, mediante dividendi e riacquisto di azioni proprie. Nello stesso periodo il nostro dividendo ha rappresentato il 56% del flusso di cassa libero, sottolineando la sua sostenibilità.” Ha concluso Rich Templeton.
Questi dati confermano come Texas Instruments sia una delle società più profittevoli del settore, che ha sempre soddisfatto le aspettative degli investitori.
Per quanto riguarda le tasse sul reddito, a fronte di un utile ante imposte di 1,939 miliardi, Texas Instruments ha pagato 186 milioni di imposte, pari al 9,6%; la società ha dichiarato che prevede una aliquota fiscale operativa per il 2021 di circa il 14%.
Per il secondo trimestre Texas Instruments prevede ricavi compresi tra 4,13 e 4,47 miliardi di dollari con un EPS compreso tra 1,68 e 1,92 dollari.
Nel dopoborsa, dopo la diffusione del report, le quotazioni della società hanno perso il 4% circa, probabilmente per un outlook che non ha soddisfatto in pieno il mercato. Dall’inizio dell’anno il titolo TI ha guadagnato l’11% circa.