La società ha registrato ricavi e utili in linea con le previsioni ma in calo del 19% rispetto ad un anno fa. Anche l’outlook per l’ultimo trimestre dell’anno conferma la debolezza del periodo.
onsemi ha annunciato oggi i risultati finanziari del terzo trimestre 2024 con ricavi e utili leggermente superiori alle aspettative ma ancora in forte calo rispetto ad un anno fa. Anche le previsioni per il quarto trimestre non evidenziano la tanto sperata ripresa per le società come onsemi focalizzate sul mercato industriale, automobilistico e dell’elettronica di potenza.
Nel periodo, onsemi ha registrato vendite per 1,76 miliardi di dollari, in leggera ripresa sequenziale ma in calo del 19% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. In calo anche l’utile netto e l’EPS per azione sceso da 1,29 a 0,93 dollari (GAAP).
Il margine lordo dell’azienda è migliorato al 45,4% su base GAAP, dal precedente 45,2% ma segna un calo rispetto al 47,3% di un ano fa.
“Con risultati del terzo trimestre superiori alle aspettative, restiamo concentrati sul conseguimento di risultati costanti nell’attuale contesto attraverso l’esecuzione e una gestione finanziaria prudente”, ha affermato Hassane El-Khoury, presidente e CEO di onsemi.
Rispetto ad un anno fa, tutti i settori merceologici sono in forte calo, in particolare quello PSG (Power Solutions Group) che segna una diminuzione del 23% con vendite per 829,4 milioni; il settore AMG (Advanced Solutions Group) perde il 16% a quota 653,7 milioni mentre il comparto ISG (Intelligent Sensing Group) fa segnare un calo del 15% con vendite nel trimestre di 278,8 milioni di dollari.
Durante la Conference Call che ha fatto seguito alla presentazione della trimestrale, molte domande e dichiarazioni hanno riguardato il mercato del carburo di silicio.
“Nel terzo trimestre, i nostri ricavi dal carburo di silicio sono aumentati rispetto al trimestre precedente, spinti dagli impianti solari Utility Scale e dal mercato cinese delle BEV. Al di fuori della Cina, sebbene i programmi siano entrati in produzione, prevediamo entrate inferiori alle nostre previsioni per la seconda metà di quest’anno. Continueremo a monitorare il mercato per evitare di accumulare scorte sugli scaffali dei nostri clienti che potrebbero avere un impatto sul 2025.
Per l’intero anno 2024, non prevediamo una crescita significativa del mercato come segnalavano i report di terze parti. Sul fronte dello sviluppo tecnologico, abbiamo qualificato il nostro carburo di silicio M3e da 200 millimetri prima del previsto. I nostri wafer da 8 pollici sono in funzione nella fabbrica con uno spessore di 350 micron e le rese sono equivalenti a quelle dei nostri wafer da 6 pollici”, ha dichiarato Hassane El-Khoury.
“Nel settore automobilistico, la Cina sta guidando il ritmo dell’innovazione e la transizione verso architetture a 800 volt in cui il carburo di silicio è fondamentale per consentire una ricarica più rapida, un’autonomia estesa e una migliore efficienza energetica nei veicoli. Il nostro carburo di silicio M3e da 1200 volt è ben posizionato per essere utilizzato nei veicoli elettrici ad autonomia estesa della Cina, mentre in molti passano ad architetture a 800 volt in cui un piccolo motore a combustione interna può ricaricare la batteria.
Ci aspettiamo di chiudere l’anno con circa il 50% della migliore quota di mercato del carburo di silicio in Cina in base alla nostra attività, mentre continuiamo ad ampliare la nostra penetrazione con i principali OEM. Nel settore industriale siamo leader del mercato con il nostro portafoglio di carburo di silicio. Il numero dei nostri clienti SiC industriali negli ultimi quattro trimestri è aumentato del 17% rispetto ai quattro trimestri precedenti”, ha concluso Hassane El-Khoury.
Thad Trent, executive vice president e CFO ha posto l’attenzione sul flusso di cassa e sulla remunerazione degli azionisti “Il flusso di cassa libero del terzo trimestre è aumentato del 41% sequenzialmente poiché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo CapEx prima del previsto, con la nostra espansione della capacità in gran parte alle spalle. Ora prevediamo che il nostro obiettivo di intensità di capitale sarà nella fascia percentuale a una cifra media per il 2025 e oltre, rispetto al nostro precedente obiettivo dell’11%. Questo è il risultato dell’eccellente lavoro svolto dai nostri team di produzione per migliorare le nostre efficienze in tutta la nostra rete.
Questo nuovo obiettivo CapEx include gli investimenti brownfield nella Repubblica Ceca che prevediamo di realizzare in un periodo pluriennale. Riducendo la nostra intensità di capitale aumenteremo il margine di flusso di cassa libero verso il nostro target del 25%-30%. Restiamo inoltre impegnati nel nostro obiettivo a lungo termine di restituire il 50% del flusso di cassa libero agli azionisti. Negli ultimi 12 mesi, abbiamo restituito il 75% del flusso di cassa libero con 200 milioni di dollari in riacquisti di azioni nel terzo trimestre. Dall’avvio del nostro programma di riacquisto di azioni nel febbraio 2023, abbiamo restituito poco più di 1 miliardo di dollari ai nostri azionisti.”
Outlook
onsemi prevede un fatturato del quarto trimestre compreso tra 1,71 e 1,81 miliardi di dollari, con il punto medio a 1,76 miliardi, leggermente al di sotto del consenso degli analisti e del 12,7% in meno rispetto al Q4 2023 quando le vendite furono di 2,018 milioni di dollari. Anche il margine lordo, l’EPS e l’utile netto sono previsti in calo della stessa misura. In pratica la società si aspetto un risultato simile a quello del Q3 2024, se non in calo, senza segnali di una ripresa, seppur limitata, del business.
La diffusione della trimestrale e le dichiarazioni dei dirigenti non hanno provocato particolari variazioni in borsa, con la stabilità dei conti che, in ogni caso, è stata valutata positivamente. Questo aspetto, insieme alle notizie riguardanti il fab di East Fishkill ha provocato un aumento di qualche punto percentuale del titolo nella giornata di ieri. Dall’inizio dell’anno le azioni dell’azienda hanno perso circa il 10%.
I mercati guardano con particolare attenzione ai conti di onsemi e a quelli di Texas Instruments per cercare di capire in anticipo quali saranno i risultati di STMicroelectronics, NXP, Infineon e Microchip le cui trimestrali sono in arrivo tra breve; in particolare l’attenzione è concentrata su ST e Infineon, dopo i forti cali del 2024. Dall’inizio dell’anno, infatti, il titolo ST alla borsa di Milano ha perso oltre il 40% mentre Infineon è scesa del 20% circa. Per contro, NXP ha guadagnato dall’inizio dell’anno il 13% e Texas Instruments è cresciuta del 23% circa.