AMERICA & GLOBAL
Un 29 marzo relativamente tranquillo per i mercati americani caratterizzato da qualche preoccupazione per le banche d’investimento globali a seguito dei problemi di un grande fondo americano che ha liquidato 30 miliardi di asset; la giornata ha visto anche una ripresa dei rendimenti dei titoli pubblici con il T-bond a 10 anni che ha raggiunto l’1,715%. Infine, lo sblocco del Canale di Suez ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli investitori che temevano un peggioramento della catena di approvvigionamento globale ed un aumento del prezzo del petrolio, prezzo che, in ogni caso, è salito ancora.
Dopo il forte balzo di venerdì, c’è stata qualche presa di profitto tra i titoli dell’industria dei semiconduttori il cui indice è arretrato dell’1,66%.
Alla fine delle contrattazioni, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,30% a quota 33.171 punti (nuovo record assoluto), l’S&P 500 ha perso lo 0,087% a quota 3.971 punti e il Nasdaq Composite è arretrato dello 0,60% a quota 13.059 punti.
Tra i tecnologici, arretrano Microsoft (-0,52%) e Tesla (-1,20%) mentre avanzano i titoli dei social: Facebook guadagna il 2,76% a quota 290,82 dollari e Twitter sale del 2,74%.
Arretra dell’1,66% il PHLX Semiconductor (SOX) che chiude a 3.054 punti.
Tutti negativi i titoli del paniere con l’eccezione di NVIDIA che chiude a 517,93 dollari con un guadagno dello 0,85%.
Perdono più dell’indice, ON Semiconductor (-3,79%), Microchip (-2,94%), ASML (-2,82%), NXP Semiconductors (-2,.44%) e Applied Materials (-2,28%).
Tra i titoli di maggior peso, Intel perde lo 0,57% a quota 64,50 dollari, AMD arretra dello 0,35%, Qualcomm perde l’1,29%, Texas Instruments scende dell’1,07% e Micron perde l’1,59%.
ASIA
Continua, anche se in misura più contenuta, il rimbalzo delle borse asiatiche iniziato venerdì.
In Cina l’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,50%, lo Shenzhen Composite sale dello 0,18%.
Ad Hong Kong l’indice Hang Seng sale dello 0,0066% con i titoli tecnologici leggermente negativi ad eccezione di SMIC che guadagna l’1,66%. Continua la discesa di Baidu che anche lunedì perde l’1,84%.
L’unica piazza con il segno meno e la Corea del Sud dove l’indice generale KOSPI chiude la giornata con una perdita dello 0,16%. All’interno di questo listino perde il 2,22% il costruttore di memorie SK hynix.
Continua il momento positivo per il Taiex di Taipei che guadagna l’1,09% a quota 16.475 punti, nuovo record assoluto. Lunedì in evidenza TSMC che guadagna l’1,53%.
Buona anche la performance del Nikkei 225 che sale dello 0,71% a quota 29.384 punti. In evidenza, all’interno del listino, Tokyo Electron che guadagna il 3,32%.
EUROPA
Borse europee avanti piano come la Ever Given, un pensiero in meno per gli investitori che incominciavano a temere forti conseguenze per la catena di approvvigionamento e per le esportazioni di molte industrie del vecchio continente.
Lo STOXX Europe 600 guadagna lo 0,16% mentre l’FTSE MIB di Milano sale dello 0,12% a quota 24.421 punti.
Leggermente negativi gli indici dell’industria dei semiconduttori sulla scia di Wall Street.
STMicroelectronics perde l’1,18% a quota 31,91 euro, Infineon Technologies arretra dello 0,70% a quota 34,88 euro e ASML scende dello 0,077%. In controtendenza ams che guadagna lo 0,11% mentre a Francoforte NXP Semiconductors perde lo 0,59%.