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News semiconduttori e mercati del 24 marzo 2021

AMERICA & GLOBAL

Dopo un avvio positivo, virano in rosso – mercoledì 24 marzo – gli indici americani con il Nasdaq Composite che perde oltre 2 punti percentuali e che trascina al ribasso gli indici tecnologici e quelli dell’industria dei semiconduttori.

Permane un clima di incertezza sulla rapidità della ripresa economica, sull’andamento dell’inflazione e dei rendimenti dei titoli del Tesoro, e sulle vere intenzioni della Fed in caso di aumento dell’inflazione. Oggi il rendimento del T-bond a 10 anni è ulteriormente sceso, passando dall’1,637% all’1,613%.

La giornata è stata caratterizzata anche da un consistente aumento del prezzo del petrolio dovuto al temporaneo blocco dello Stretto di Suez dopo che una nave si è incagliata impedendo il passaggio agli altri mercantili.

Da segnalare anche il rafforzamento del dollaro nei confronti dell’euro, col cambio che viene fissato a 1,1814.

A fine giornata il Dow Jones chiude a 32.420 punti, in calo dello 0,01%, l’S&P 500 perde lo 0,55% a quota 3.889 punti e il Nasdaq Composite arretra del 2,01% chiudendo a 12.961 punti.

Tra i tecnologici, Tesla perde il 4,82% a quota 630,27 dollari, Twitter arretra del 3,44%, Facebook perde il 2,92% e Apple lascia sul terreno il 2,00%.

Arretra anche l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), che chiude a 2.953 punti, in calo dell’1,34%, dopo una partenza euforica sulla scia delle dichiarazioni del CEO di Intel che aveva illustrato ieri la strategia per i prossimi anni dell’azienda di Santa Clara. Una strategia denominata “IDM 2.0” che prevede un forte rilancio dell’attività manifatturiera nel campo dei semiconduttori con la realizzazione di nuove fonderie negli Stati Uniti e in Europa. Parole accolte apparentemente con grande interesse dai mercati tanto che la stessa Intel in mattinata guadagnava il 7% circa, come del resto anche gli altri titoli, tutti ampiamente positivi. Col passare delle ore, tuttavia, l’umore degli investitori è cambiato, al punto che Intel ha chiuso a 62,04 dollari, in calo del 2,27%.

Pesanti le perdite delle aziende che potrebbero venire danneggiate dalla nuova strategia di Intel, a cominciare da TSMC che chiude in calo del 5,16%.

Tra i tanti segni meno, le uniche azioni che avanzano sono quelle delle aziende che producono impianti e materiali per l’industria dei semiconduttori come Applied Materials (+4,06%), ASML (+3,53%), MKS Instruments (+2,03%), CMC Materials (+1,91%) e Lam Research (+1,48%).

Tra i titoli più importanti del listino, QUALCOMM perde il 4,03%, NVIDIA arretra del 3,27%, Micron perde il 2,81%, AMD arretra del 2,42% e Texas Instruments guadagna lo 0,07%.

 

Per quanto riguarda i prodotti, Microchip Technology ha presentato il nuovo software di sicurezza BlueSky per il time server SyncServer S600 che risulta ora insensibile ai disturbi GPS e allo spoofing.

Immagine: Microchip Technology

Le reti mission-critical e altre infrastrutture aziendali essenziali possono mantenere un funzionamento affidabile solo se ricevono continuamente informazioni accurate sul tempo dai server di riferimento dell’orario di rete; questi dispositivi, tuttavia, possono essere vulnerabili ai disturbi del sistema GPS (Global Positioning System) e allo spoofing, una minaccia per la sicurezza informatica. La nuova soluzione annunciata da Microchip Technology pone rimedio a questi problemi grazie al software di rilevamento delle anomalie BlueSky integrato nel server e negli strumenti di rete della serie SyncServer S600.

Microchip è la prima azienda a integrare all’interno di un time server un sistema completo di rilevamento e protezione da jamming e spoofing GPS, in combinazione con la registrazione e l’analisi dei dati delle emissioni RF locali. Lo strumento SyncServer S600 Series Stratum 1, insieme ai rilevatori di jamming e spoofing BlueSky monitorano continuamente lo stato della costellazione GPS locale ed esaminano l’integrità del segnale RF e GPS locale per garantirne la validità.

Se viene rilevata un’anomalia, la soluzione invia un allarme e, se necessario, lo strumento SyncServer può essere spostato su sorgenti temporali alternative o su un riferimento temporale interno. Ciò protegge le sue uscite temporali garantendo al contempo solo una degradazione minima e prevedibile per le operazioni di rete e aziendali vitali, in applicazioni che vanno dal settore bancario e del commercio di azioni alle aziende elettriche, aerospaziale e difesa. Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.


ASIA

Un’altra giornata negativa per le borse asiatiche preoccupate per la ripresa ancora troppo debole delle economie occidentali e la lentezza nella distribuzione dei vaccini. E a proposito di vaccini, ha avuto un certo peso sull’andamento delle borse la sospensione della distribuzione del vaccino Pfizer-BioNtech a Hong Kong e Macao a seguito di alcuni difetti nel confezionamento delle fiale.

Pesa anche il timore che l’amministrazione Biden aumenti le tasse sulle grandi società.
La somma di questi fattori ha prodotto un ribasso consistente e generalizzato di tutte le borse, con gli indici tecnologici che, tranne alcune eccezioni, hanno seguito il trend generale.

In Cina l’indice Shanghai Composite arretra dell’1,30% mentre lo Shenzhen Composite perde l’1,41%.

Ancora più consistente la perdita dell’Hang Seng di Hong Kong che chiude a 27.918 punti, in calo del 2,03%.

Consistente, all’interno di questo listino, la perdita della foundry cinese SMIC che arretra del 3,75% a quota 24,40 HKD. SMIC, come quasi tutte le altre fonderie globali, perde terreno dopo l’annuncio di Intel di voler rafforzare le proprie capacità in questo settore con la creazione di nuove fabbriche di semiconduttori (potenzialmente dei nuovi competitor) negli Stati Uniti e in Europa. Ad Hong Kong arretra anche Xiaomi (-2,53%) mentre la matricola Baidu resta praticamente invariata.

La borsa coreana è quella che perde di meno, con l’indice KOSPI che arretra dello 0,28% e con i principali titoli dell’industria dei semiconduttori in calo di circa un punto percentuale. Le fonderie coreane non percepiscono l’annuncio di Intel come un pericolo dal momento che l’attività di outsourcing di Samsung e SK hynix è limitata.

Perde lo 0,90% l’indice Taiex di Taiwan con TSMC che arretra del 3,03% nel timore di ritrovarsi un nuovo competitor sui mercati globali.

Pesante la battuta d’arresto del Nikkei 225 giapponese che chiude a 28.405 punti, in calo del 2,04%; per la borsa giapponese è il quarto giorno consecutivo di perdite.

Arretrano sia Renesas (-3,34%) che Rohm (-2,39%) mentre guadagna il 5,06% Tokyo Electron, il più grande produttore giapponese di impianti per la produzione di semiconduttori. Anche questo balzo è da mettere in relazione con l’annuncio di Intel (che dovrà pur acquistare da qualche parte i macchinari per le nuove fabbriche).

EUROPA  

Contrastate le borse europee con gli investitori sempre più preoccupati per la pandemia che continua a mietere vittime e a danneggiare le attività economiche. Anche i tecnologici chiudono in ordine sparso.

L’FTSE MIB di Milano guadagna lo 0,39% a quota 24.208 punti, sulla scia della discreta apertura di Wall Street.

La multinazionale italo-francese STMicroelectronics perde lo 0,38% a quota 31,25 euro mentre il competitor tedesco Infineon Technologies guadagna lo 0,36% a quota 34,46 euro. L’altro campione europeo, NXP Semiconductors, perde alla borsa di Francoforte lo 0,67% mentre l’austriaca ams guadagna l’1,33%. Molto più consistente il guadagno di ASML, primo produttore al mondo di impianti litografici per la produzione di semiconduttori. L’azienda olandese guadagna il 4,17% a seguito delle dichiarazioni del CEO di Intel.

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Allegro MicroSystems ha annunciato un nuovo sensore di corrente a effetto Hall senza nucleo per sistemi automobilistici e industriali gravosi, offrendo maggiore accuratezza e sensibilità, capacità aggiuntive di rilevamento dei guasti e programmabilità da parte dell’utente. Il nuovo sensore ACS37610 di Allegro si unisce all’ACS37612 a formare la prima famiglia del settore di soluzioni con tecnologia Hall che non necessitano di un nucleo magnetico per misurare correnti da 100 A a 4000 A e che fluiscono attraverso un “busbar” o una traccia su PCB con una precisione tipica dell’1%, senza dover ricorrere ad un supporto magnetico esterno. Queste soluzioni innovative consentono ai progettisti di sistemi di ottenere una maggiore efficienza e una maggiore densità di potenza, riducendo la complessità del sistema, la distinta base, i costi, l’ingombro e il peso.

Immagine: Allegro MicroSystems

L’ACS37610 è la scelta ottimale per inverter per motori di trazione ad alta tensione per veicoli elettrici, inverter ausiliari da 48V / 12V, monitoraggio di batterie eterogenee, rilevamento di sovracorrenti, fusibili intelligenti, unità di distribuzione dell’alimentazione (PDU) e alimentatori. La larghezza di banda di 250 kHz del sensore, il pin di guasto di sovracorrente e sovratemperatura dedicato nonché una completa diagnostica integrata lo rendono ideale per applicazioni critiche per la sicurezza.

Il dispositivo è dotato di una tecnologia di rilevamento differenziale avanzata, che si traduce in un miglioramento di 2,5 volte nel rapporto segnale / rumore (SNR) e in un rumore 2 volte inferiore rispetto all’ACS37612. Il rumore più basso consente una risoluzione superiore richiesta per un controllo accurato della coppia, mentre la gamma di sensibilità – 4 volte più alta – consente la massima sensibilità per quanto riguarda il busbar e il PCB.

Il sensore di corrente ACS37610 è disponibile in un contenitore TSSOP a 8 pin a basso profilo, adatto al montaggio superficiale.

Il package ultracompatto del sensore lo rende ideale per applicazioni con vincoli di spazio, consentendo al contempo un montaggio superficiale semplice ed economico. Per aiutare gli sviluppatori ad accelerare i loro progetti, Allegro offre kit di valutazione e strumenti di riferimento per la corrente che scorre attraverso un PCB o una barra bus. Ulteriori informazioni al seguente link.