TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited), la prima fonderia al mondo, ha annunciato oggi che nel mese di marzo 2024 i ricavi netti su base consolidata hanno raggiunto la cifra di 195,21 miliardi di dollari taiwanesi (5,66 miliardi di dollari USA) con un incremento rispetto al mese precedente del 7,5% quando le vendite raggiunsero i 181,65 miliardi di NT$.
Rispetto al mese di marzo 2023 l’incremento è stato del 34,3%.
Complessivamente, nei primi tre mesi del 2024 le vendite hanno raggiunto i 592,64 miliardi NT$ (17,18 miliardi di dollari USA) con un incremento del 16,5% rispetto ai primi tre mesi del 2023.
Continua, dunque, la ripresa del mercato dei semiconduttori, spinta soprattutto dalle richieste di chip avanzati per applicazione HPC e di intelligenza artificiale.
Alla borsa di Taipei il titolo TSMC è rimasto stabile dopo l’impennata dei giorni scorsi (+4%) dovuta all’accordo col governo degli Stati Uniti per la costruzione di un terzo fab sul suolo americano che utilizzerà la tecnologia a 2nm.
TSMC si è impegnata ad aumentare a 65 miliardi di dollari i suoi investimenti negli Stati Uniti dopo aver ottenuto contributi diretti dal governo federale per 6,6 miliardi di dollari, la più grande sovvenzione finanziaria americana a un produttore di chip straniero fino ad oggi.
Oltre al finanziamento di 6,6 miliardi, TSMC riceverà altri 5 miliardi di dollari in prestiti e potrà richiedere un credito d’imposta sugli investimenti fino al 25% delle spese in conto capitale.
TSMC aveva precedentemente fissato il suo investimento in Arizona a 40 miliardi di dollari. L’aumento a 65 miliardi di dollari metterà gli Stati Uniti sulla buona strada per produrre circa il 20% dei chip più avanzati del mondo entro il 2030, ha affermato il Dipartimento del Commercio.
Il 20 marzo, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti e Intel avevano sottoscritto un memorandum preliminare d’intesa per un importo massimo di 8,5 miliardi di dollari in finanziamenti diretti a Intel per progetti relativi alla fabbricazione di semiconduttori ai sensi del CHIPS and Science Act.
Il terzo impianto di TSMC produrrà sia chip da 2 nm che semiconduttori ancora più avanzati.
TSMC, il più grande produttore di chip a contratto al mondo, fabbrica i semiconduttori per le più importanti fabless statunitensi: Apple, Nvidia, AMD, Qualcomm, Amazon e altre ancora.
Attualmente TSMC produce i suoi chip più avanzati esclusivamente a Taiwan: chip da 4 nm per l’addestramento all’intelligenza artificiale, progettati da Nvidia e utilizzati per applicazioni come ChatGPT, e processori da 3 nm per gli iPhone di Apple.
Dopo questo annuncio, e quelli precedenti relativi alle sovvenzioni ad Intel (8,5 miliardi) e GlobalFoundries (1,5 miliardi), anche altre aziende, americane e straniere, sono in attesa di definire l’importo delle sovvenzioni per i loro investimenti sul suolo americano. Tra le più importanti, Samsung, SK hynix, Micron e Texas Instruments.
Sfruttando i sussidi pubblici, TSMC è impegnata anche nella costruzione di due nuovi stabilimenti in Giappone e un impianto in Germania in collaborazione con Bosch, Infineon e NXP.