Dopo il terremoto che a metà febbraio aveva causato il fermo di una settimana dello stabilimento Renesas di Naka, in Giappone, la stessa fabbrica è stata colpita venerdì notte da un incendio che ha bloccato nuovamente la produzione.
Il blocco della produzione avrà conseguenze molto più gravi rispetto all’incidente di febbraio in quanto lo stabilimento non potrà ripartire prima di un mese, con significative ricadute sulla produzione automobilistica globale dal momento che Renesas produce circa il 20% dei chip per automotive al mondo.
Non più tardi di giovedì, Nissan Motor aveva annunciato di aver sospeso la produzione in tre stabilimenti in Nord America per la mancanza di semiconduttori; l’azienda spera di poter riprende la produzione entro martedì o mercoledì della prossima settimana.
Hidetoshi Shibata, CEO di Renesas, ha dichiarato domenica in una conferenza stampa che Renesas riprenderà la produzione “entro un mese” ed ha ammesso che l’impatto sarà “significativo” per la fornitura di chip.
“Mi scuso per gli eventuali disagi e problemi causati da questo incidente“, ha detto Hidetoshi Shibata. “Faremo ogni sforzo per ridurre al minimo l’impatto, anche guardando a produzioni alternative“.
L’incendio, che ha richiesto 5 ore per essere domato e non ha causato vittime, ha interessato il secondo piano dell’edificio N3 che ospita una linea per wafer da 300 mm destinata alla produzione di chip per impiego automobilistico.
L’incendio ha interessato circa 600 mq dell’edificio, il 5% dell’area della camera bianca di 12.000 mq; le fiamme hanno seriamente danneggiato gli impianti di condizionamento dell’aria, quelli idrici nonché 11 macchine destinate alla produzione, pari al 2% delle attrezzature utilizzate nello stabilimento.
Secondo l’azienda, la produzione presso lo stabilimento N3 non potrà essere riavviata prima di un mese. Dai primi rilievi sembra che la causa dell’incendio sia da attribuire ad un surriscaldamento di natura elettrica. L’azienda fa sapere che la produzione presso l’edificio N2 (linea da 200 mm) e l’edificio WT (collaudo) prosegue normalmente.
Renesas produce circa il 20% dei chip per impiego automobilistico al mondo e questo incidente non potrà che aggravare la carenza di semiconduttori per auto. Una carenza dovuta alla forte ripresa del mercato automobilistico nel terzo trimestre del 2020 ma anche ad altri eventi sfortunati che hanno colpito recentemente l’industria dei semiconduttori come l’interruzione della produzione negli stabilimenti di Infineon e Samsung in Texas, dopo che l’intero Stato americano era stato colpito da violenti ondate di maltempo con bufere di neve e temperature rigidissime che hanno costretto le autorità locali a sospendere l’erogazione di energia elettrica.
Una carenza di chip che si fa di giorno in giorno più critica e che inizia ad interessate anche altri settori come l’elettronica di consumo e la produzione di smartphone.
Alcuni giorni fa, Advantech, il più grande produttore mondiale di computer industriali, ha affermato che i ricavi nel trimestre sarebbero diminuiti del 5-10% a causa dell’impossibilità di evadere gli ordini per mancanza di chip, in un momento in cui, tra l’altro, gli ordini non erano mai stati così forti.
Anche il CEO di Acer ha dichiarato recentemente che la forte domanda di PC viene “soffocata” dalla grave carenza di chip.