La società prevede di concludere l’anno fiscale 2023 con vendite per 17,4 miliardi di dollari contro i 16,1 miliardi dell’anno precedente (+ 8%).
Questa mattina STMicroelectronics ha diffuso i dati finanziari relativi al secondo trimestre 2023 che hanno evidenziato vendite per 4,33 miliardi di dollari, leggermente al di sopra del consenso di Refinitiv, che prevedeva 4,27 miliardi di dollari, in crescita del 12,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’utile netto è stato di 1 miliardo di dollari, con il margine lordo che ha raggiunto il 49% mentre quello operativo si è attestato al 26,5%.
Anche in questo trimestre gli ottimi risultati sono stati guidati dal comparto automotive e da quello industriale che hanno compensato il calo dei ricavi del settore Personal Electronics.
Nel primo semestre dell’anno il fatturato ha raggiunto 8,57 miliardi di dollari, il margine lordo il 49,3%, quello operativo il 27,4%; l’utile netto è stato di 2,05 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda il terzo trimestre dell’anno, la società prevede ricavi netti per 4,38 miliardi, di poco superiori ai 4,32 miliardi registrati nel terzo trimestre dell’anno scorso; per l’intero 2023, STMicroelectronics aggiusta le stime e prevede ricavi di 17,4 miliardi ± 150 milioni.
“La performance dei ricavi ha continuato a essere guidata dalla crescita nel settore automobilistico e industriale, parzialmente compensata dai minori ricavi in Personal Electronics“, ha dichiarato il CEO e Presidente della società Jean-Marc Chery.
Anno su anno, le vendite nette a OEM e Distribuzione sono progredite rispettivamente del 9,8% e del 18,3%. In termini sequenziali i ricavi netti sono aumentati dell’1,9%, 110 punti base al di sopra del valore intermedio della guidance della Società.
L’utile lordo è ammontato a 2,12 miliardi di dollari, pari a un aumento anno su anno del 16,5%. Il margine lordo del 49,0% è aumentato di 160 punti base anno su anno, a causa principalmente del mix di prodotto, di prezzi favorevoli e di effetti valutari positivi, al netto dei contratti di hedging, parzialmente controbilanciati da maggiori costi di produzione.
Il reddito operativo è aumentato del 14,2% a 1,15 miliardi di dollari, rispetto a 1,00 miliardo di dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso. Nel secondo trimestre 2023, le spese operative nette hanno incluso voci non-cash non ricorrenti negative pari a 34 milioni di dollari. Anno su anno, il margine operativo della Società è progredito di 30 punti base al 26,5% dei ricavi netti, rispetto al 26,2% nel secondo trimestre del 2022.
Nel secondo trimestre la liquidità netta da attività operative è stata pari a 1,31 miliardi di dollari, rispetto a 1,06 miliardi di dollari nello stesso trimestre del 2022.
Le spese in conto capitale del secondo trimestre, al netto dei proventi da vendite, dei contributi in conto capitale e di altri contributi, sono state pari a 1,07 miliardi di dollari. Nello stesso periodo del 2022, le spese in conto capitale erano ammontate, in termini netti, a 0,81 miliardi di dollari.
Il free cash flow (parametro non U.S. GAAP) è stato pari a 209 milioni di dollari, rispetto a 230 milioni di dollari nello stesso trimestre dell’anno precedente.
Alla fine del secondo trimestre le scorte erano pari a 3,05 miliardi di dollari, rispetto a 2,31 miliardi di dollari nello stesso trimestre del 2022. L’indice di rotazione delle scorte era di 126 giorni alla fine del trimestre, rispetto a 104 giorni nello stesso trimestre dell’anno scorso.
Nel secondo trimestre, la Società ha distribuito dividendi cash ai suoi azionisti per un totale di 50 milioni di dollari e ha eseguito riacquisto di azioni proprie per 86 milioni di dollari nell’ambito del programma di riacquisto di azioni attualmente in corso.
Al 1° luglio 2023 la posizione finanziaria netta di ST (parametro non U.S. GAAP) era pari a 1,91 miliardi di dollari rispetto a 1,86 miliardi di dollari al 1° aprile 2023, e rifletteva una liquidità totale di 4,56 miliardi di dollari e un indebitamento finanziario totale di 2,65 miliardi di dollari.
Nel confronto anno su anno, i ricavi dei comparti ADG (Automotive and Discrete Group) e MDG (Microcontrollers and Digital ICs Group) sono progrediti rispettivamente del 34,4% e del 13,0%, mentre quelli di AMS (Analog, MEMS and Sensors Group) hanno riportato una diminuzione del 15,7%.
Per Automotive and Discrete Group (ADG) i ricavi sono aumentati sia nei prodotti Automotive sia nei Discreti di potenza. L’utile operativo è cresciuto del 73,8% a 624 milioni di dollari. Il margine operativo è stato del 31,9% rispetto al 24,7%.
Per il comparto Analog, MEMS and Sensors Group (AMS) i ricavi sono diminuiti nei prodotti Analogici, nell’Imaging e nei MEMS. L’utile operativo è diminuito del 48,3% a 139 milioni di dollari. Il margine operativo è stato del 14,8% rispetto al 24,1%.
Nel settore Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG) i ricavi sono aumentati sia nei Microcontrollori sia nelle RF Communications. L’utile operativo è cresciuto del 19,0% a 505 milioni di dollari. Il margine operativo è stato del 35,4% rispetto al 33,6%.
Previsioni per il terzo trimestre 2023
Per il terzo trimestre del 2023, ai valori intermedi, la guidance della società è la seguente:
- Ricavi netti previsti per 4,38 miliardi di dollari, pari ad un aumento dell’1,1% su base sequenziale, più o meno 350 punti base.
- Margine lordo del 47,5%, più o meno 200 punti base.
La previsione si basa su un tasso di cambio presunto effettivo di circa 1,10 dollari = €1,00 per il terzo trimestre 2023 e include l’impatto dei contratti di hedging in essere.
I risultati finanziari sono stati diffusi questa mattina prima dell’apertura delle contrattazioni alla borsa di Milano. Inizialmente il titolo è arretrato di quasi 4 punti percentuali per poi risalire rapidamente dopo la Conference Call con gli analisti da parte dei dirigenti della società.
Attualmente (ore 15:00) alla borsa di Milano il titolo sta guadagnando oltre il 9% ed ha superato la quotazione di 50 euro per azione.
