La società ha beneficiato oggi del giudizio di Jefferies che ha promosso il titolo da underperform a hold, aumentando il target da 33 a 46 euro.
In attesa del 27 luglio quando STMicroelectronics presenterà i risultati del secondo trimestre 2023, la multinazionale italo-francese ha guadagnato oggi alla borsa di Milano il 4,79% chiudendo le contrattazioni a 46,50 euro. Questa performance arriva dopo altri due giorni positivi che hanno consentito a ST di guadagnare da inizio settimana il 6,33%.
Il balzo di oggi arriva dopo il nuovo report di Jefferies sul comparto dei semiconduttori, sul quale in passato il broker aveva espresso molte perplessità, salvando solamente una manciata di aziende tra cui ASML; su altre, come STMicroelectronics, il giudizio era stato molto negativo.
Con il report diffuso oggi, Jefferies si allinea alle previsioni di molti altri analisti che giudicano questo comparto in forte espansione dopo l’attuale rallentamento dovuto ad un eccesso di scorte (in particolare di CPU e memorie). In realtà, quest’ultimo problema non ha mai interessato società come ST, Infineon e NXP che operano prevalentemente nei mercati automobilistico e industriale, due comparti che non sono mai entrati in crisi, al contrario di quelli dei PC e degli smartphone.
Il broker si aspetta che il tasso di crescita del comparto cresca nella seconda parte del 2023, con ricavi che torneranno in positivo già da inizio 2024 e con una successiva accelerazione fino al picco di ricavi e utili nella prima metà del 2025.
Spinto dai megatrend dell’AI, del cloud computing, dell’elettrificazione e dell’Internet of Things, il mercato dei semiconduttori tornerà dunque a crescere raggiungendo il trilione di dollari entro la fine del decennio. Aumenteranno anche gli utili per azione che in alcuni casi potranno raddoppiare.
Insieme a STMicroelectronics, Jefferies promuove anche Infineon Technologies e Melexis che guadagnano oggi rispettivamente il 4,29% e il 6,30%.
Jefferies ha anche confermato il rating buy per ASML (+3,10%), ASM (+6,46%) e Soitec (+6,59%).
Anche oltreoceano è stata una giornata positiva per i semiconduttori: l’indice Philadelphia Semiconductor (SOX) ha chiuso questa sera a quota 3721,5 punti con un incremento dell’1,86%