Lo riferisce il Telegraph, secondo il quale, dopo l’ordine delle autorità britanniche a Nexperia (controllata dalla cinese Wingtech) di vendere l’impianto, la cordata ST/GF sarebbe in prima linea per l’acquisto dello stabilimento.
Continua la saga dello stabilimento gallese Newport Wafer Fab, il più avanzato impianto per la fabbricazione di chip del Regno Unito.
L’impianto era stato acquisito dall’olandese Nexperia (controllata dalla cinese Wingtech Technology) nel 2021 ma successivamente le autorità governative del Regno Unito avevano ordinato a Nexperia di vendere almeno l’86% della fabbrica adducendo motivi di sicurezza nazionale.
Secondo il BEIS inglese (The Secretary of State for Business, Energy and Industrial Strategy) l’acquisizione poteva comportare il trasferimento di know-how e di capacità tecnologiche dell’azienda verso la Cina, con implicazioni legate alla sicurezza nazionale della Gran Bretagna, ai sensi del National Security and Investment Act 2021. Nello stabilimento gallese, tra l’altro, vengono prodotti anche alcuni semiconduttori utilizzati dall’industria della difesa del Regno Unito.
Secondo l’articolo del Telegraph, STMicroelectronics e GlobalFoundries avrebbero presentato congiuntamente un’offerta per l’acquisizione dello stabilimento.
Le due aziende hanno recentemente sottoscritto un importante accordo per la costruzione di un nuovo impianto per la fabbricazione di semiconduttori per un investimento complessivo di 7,5 miliardi di euro; lo stabilimento, che sorgerà a Crolles (Francia), dove ST possiede già un sito produttivo, utilizzerà wafer da 300 mm e sarà focalizzato sulla tecnologia FD-SOI.
Da parte sua, Nexperia si è opposta alle decisioni del governo britannico presentando un ricorso che verrà discusso in autunno.
Situato su un’area di 28 acri nel Galles meridionale, Newport Wafer Fab impiega circa 500 persone e produce principalmente chip per l’industria automobilistica.
Il sito di produzione di semiconduttori di Newport è stato fondato nel 1982 ed era originariamente chiamato INMOS; successivamente la proprietà è passata a STMicroelectronics, International Rectifier e Infineon, prima di diventare NWF nel 2017.
Lo stabilimento gallese di semiconduttori produce attualmente circuiti integrati di potenza (MOSFET, IGBT) e semiconduttori analogici e composti su wafer da 200 mm di diametro con una capacità mensile di circa 32.000 wafer ed è il più grande impianto di produzione di chip del Regno Unito.