Nel suo consueto report mensile, TSMC segnala un leggero calo delle vendite a settembre che, rispetto al mese precedente, sono diminuite del 4,5%, a quota 208,25 miliardi di NT$ (circa 6,53 miliardi di dollari USA) ma sono aumentate del 36,4% rispetto allo stesso mese del 2021.
Nel loro complesso, tuttavia, le vendite nei primi 9 mesi dell’anno hanno raggiunto la cifra record di 1.638,36 miliardi di NT$ (51,40 miliardi USA), facendo di TSMC la prima società al mondo nel settore dei semiconduttori per quanto riguarda i ricavi, seguita da Samsung e da Intel.
Con settembre si chiude anche il terzo trimestre dell’anno durante il quale la società ha fatto segnare vendite per 613,14 miliardi di NT$ (pari a circa 19,24 miliardi di dollari USA), il 48% in più rispetto al terzo trimestre 2021.
I clienti più importanti di TSMC come AMD, Nvidia e Apple, operano tutti in settori – computer e smartphone – che stanno subendo significativi cali delle vendite e che, anche per l’aggiustamento degli stock, finiranno per interessare chi fabbrica i loro chip, ovvero TSMC.
Gli analisti si aspettano dunque un calo delle vendite e degli utili nei prossimi mesi anche per TSMC, che comunque potrà difendersi (almeno in parte) spostando una parte della sua capacità verso settori dove la domanda si mantiene ancora forte, tipicamente l’automotive. Inoltre, grazie alle proprie dimensioni, TSMC mantiene un forte potere contrattuale che le consentirà di limitare i danni, almeno sul fronte dei margini.
