venerdì, Novembre 22, 2024
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I cinque maggiori fornitori di microcontrollori (MCU) detengono l’82% del mercato globale di questi dispositivi

È uno dei pochi settori nei quali le società europee sono leader di mercato con NXP, STMicroelectronics e Infineon Technologies nella classifica delle TOP FIVE.

I microcontrollori single-chip per il controllo embedded e le funzioni di calcolo sono onnipresenti e continuano a essere utilizzati in numerose applicazioni. Gran parte della nuova crescita degli MCU è guidata dall’automazione e dalla diffusione dei sensori. La pervasività degli MCU è stata un fattore chiave per i fornitori che non sono stati in grado di tenere il passo con il forte rimbalzo del 2021, dalla recessione globale del 2020 causata dall’inizio della pandemia di Covid-19.

Dopo essere scese del 7% nel 2019 a causa di una debole domanda e di un ulteriore 2% nel 2020 a causa della crisi innescata dal Covid, le vendite di MCU sono rimbalzate con un aumento del 27% nel 2021 ad un valore record di 20,2 miliardi di dollari. L’impennata del 2021 è stata la crescita percentuale più alta di questo settore  dal 2000. Il prezzo medio di vendita (ASP) per gli MCU è aumentato del 12% nel 2021, l’aumento annuale più alto dalla metà degli anni ’90. Le spedizioni di MCU in termini numerici sono cresciute del 13% nel 2021 a 31,2 miliardi di unità.

Le classifiche di vendita dei cinque maggiori fornitori di microcontroller sono rimaste invariate rispetto al 2020, secondo il nuovo aggiornamento del secondo trimestre del McClean Report 2022 di IC Insights (Figura 1). Delle prime cinque società, tre hanno sede in Europa (NXP, STMicroelectronics e Infineon), una negli Stati Uniti (Microchip) e una in Giappone (Renesas).

I cinque maggiori fornitori di microcontroller sviluppano e vendono principalmente MCU basati su ARM. Queste cinque aziende hanno rappresentato l’82,1% delle vendite mondiali di MCU nel 2021, rispetto al 72,2% nel 2016, il che significa che i grandi player continuano a crescere nel settore dei microcontrollori. L’aumento dei maggiori fornitori di MCU è il risultato di importanti acquisizioni e fusioni dal 2016. I cinque maggiori fornitori di MCU sono significativamente più grandi del resto delle prime 10 aziende di microcontrollori, secondo IC Insights. Ad esempio, le società dal sesto al decimo posto di questa classifica (Texas Instruments, Nuvoton, Rohm, Samsung e Toshiba) hanno venduto MCU per un totale di 2,3 miliardi di dollari, pari all’11,4% del totale del mercato. Al di fuori dei primi 10, i fornitori di MCU avevano una quota di mercato del 6,5% nel 2021.

Nel 2021, l’olandese NXP Semiconductors si è piazzata al primo posto con vendite di 103 milioni di dollari superiori a quelle di Microchip, seconda in classifica, che a sua volta ha venduto 40 milioni di dollari in più di MCU rispetto a Renesas, terza in classifica.

STMicroelectronics, al quarto posto, ha registrato il più forte aumento di vendite con ricavi in ​​aumento del 35% nel 2021, appena 46 milioni di dollari in meno di Renesas.

Per molti anni Renesas Electronics ha guidato questa speciale classifica fino a quando, nel 2016, NXP ha acquisito Freescale; la quota di mercato di Renesas nelle vendite di MCU è stata del 17,0% nel 2021 rispetto al 33,1% nel 2011.

Infine, la tedesca Infineon è rimasta al quinto posto della classifica pur avendo incrementato del 22%, a 2,4 miliardi di dollari, le vendite. L’azienda si è inserita al quinto posto dopo aver acquisito nell’aprile del 2020 per 9,3 miliardi di dollari l’americana Cypress Semiconductor; l’acquisizione ha consentito ad Infineon di espandersi ulteriormente nei microcontrollori automobilistici, nella gestione dell’alimentazione e in altre applicazioni embedded.